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La
lettura del libro “Cristo si è fermato a Eboli” determinò o fece
emergere un forte interesse per una diversa lettura della realtà
meridionale, approfondito negli anni con un vero e proprio studio
sull’opera leviana e numerose visite nei luoghi del “Cristo”:
Aliano, Grassano, Missanello, Tricarico, Matera.
Un impegno
meridionalista consolidato con gli studi universitari e con la lettura
di Salvemini, Fortunato, Dorso, Scotellaro, Alvaro, De Cardona, Villari,
Misefari, La Cava, Seminara, Repaci. Fondamentale l’incontro con
Gaetano Cingari, storico e docente di Storia Moderna, conosciuto alla
Facoltà di Scienze Politiche a Messina e seguito negli anni successivi.
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